La Corte di Cassazione, orbene, anche al fine di evitare il consolidarsi di filoni giurisprudenziali sull’argomento, ha espresso il principio di diritto secondo cui “è ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione e di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio” .
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Articoli del sito dell’Avv. Simone Marchetti
E’ il Tribunale di Perugia che, con un primo provvedimento provvisorio, colloca prevalentemente, come avviene di solito, il bambino presso la madre obbligando quindi il padre all’assegno di mantenimento…
Lascia un commentoTribunale di Perugia (decreto del 2022) Affidamento esclusivo alla madre per una bambina riconosciuta del padre solo a 10 anni. Il tardivo inserimento del padre nella vita della bambina comporta una giustificata eccezione alla regola dell’affidamento condiviso. Si conoscono giovanissimi e dalla loro relazione nasce una bambina. Il padre però inizialmente se ne disinteressa e la figlia viene cresciuta dalla mamma. Il padre, dopo quasi dieci anni, decide di riconoscerla e di assumersi tutti i doveri connessi. Il Tribunale, considerata la particolarissima vicenda, si discosta dalla regola dell’affido condiviso e, nel caso, di specie, dispone l’affido esclusivo a favore della…
1 commentoTribunale di Perugia (sentenza del 2021) La moglie di età relativamente giovane (40 anni) perde il diritto al mantenimento se non fornisce prova di essersi inutilmente attivata nella ricerca di un lavoro. Lei casalinga, lui titolare di una ditta edile. Con ordinanza presidenziale viene riconosciuto alla moglie un mantenimento pari ad € 300,00 oltre all’assegnazione della casa coniugale. Nelle more del procedimento la ditta del marito entra in una pesante crisi tanto che nel giro di poco cessa l’attività. Il Tribunale con sentenza definitiva rileva il drastico peggioramento delle condizioni economiche del marito originariamente obbligato e lo solleva da ogni…
Lascia un commentoTribunale di Perugia (sentenza del 2018) Corte d’Appello di Perugia – conferma Corte di Cassazione – conferma La moglie, che ha contribuito alla formazione e consolidamento del reddito e del patrimonio del marito, ha diritto all’assegno divorzio (seppur “a tempo”) anche se lavora, essendo gravata di mutuo ipotecario contratto a seguito della separazione. Si conoscono giovanissimi, neanche ventenni, entrambi operai. Si sposano, lei continua il lavoro da operaia mente lui, anche con il sostegno morale ed economico di lei, prova a mettersi “in proprio” ed apre una ditta. Dopo i primi durissimi anni, la ditta dopo una ventina d’anni diventa…
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